Ecco la straordinaria lettera arrivata allo Sportello dei Sogni, stavolta il racconto è davvero emozionante ed il sogno divenuto realtà ancora di piu’.
“Caro Sportello dei Sogni, Mi chiamo IDA, ho 51 anni e ho tanti sogni…. molti spero di poterli realizzare con le mie forze, una volta completata questa fase del mio percorso terapeutico. Ci sono sogni che sono in realtà aspirazioni e con un po’ di coraggio e intraprendenza possiamo tentare di realizzarli. E poi ci sono i sogni nel cassetto…i sogni di fantasia che tengo nel cassetto semplicemente perché mi sembra incredibile (o imbarazzante) anche solo raccontarli a me stessa, sogni del tutto lontani dalla mia normale dimensione di vita.. Oggi, finalmente ho aperto il mio cassetto e per questa occasione speciale si è materializzato qualcosa che neppure sapevo ci fosse. Un sogno tutto mio, che stranamente non coinvolge nessuno dei miei parenti e amici.
Mi piace parlare, parlo di continuo, parlo agli amici, ai conoscenti, alla gente per strada e negli ultimidue anni trascorsi in ospedale, ho parlato ai medici, agli infermieri, agli operatori sanitari, di giorno e di notte, e parlare è stato il mio sollievo…. basta conversare per costruire nuove dimensioni infinite anche tra le 4 pareti azzurre di una stanza dell’ospedale. Allora oggi, mi passa per la testa un sogno che mi piace tanto perché è tutto mio e rispecchia la parte imprevedibile di me, la parte più libera e fantasiosa, quella immune alla mia malattia.Il mio piccolo grande sogno di fantasia oggi è stare qualche minuto al microfono di una radio.
Si, parlare in radio, non Una qualunque ma Radio Capital che ascolto da sempre e che mi ha fatto compagnai nei momenti bui, il tempo di un saluto ed un grazie a chi mi avrà portata lì.
Non so se questo sogno è troppo ambizioso, troppo strano o comunque fuori luogo…ma, comunque vada, oggi mi appaga già solo il coraggio di averlo tirato fuori.
Grazie Sportello dei Sogni per questa
bellissima iniziativa… grazie comunque per avermi ascoltato!”